Questa è la storia della infelice infanzia di un bambino pastore che a soli cinque anni scappa di casa. Nel crogiuolo della sua immane sofferenza, alla povertà dell’infausto periodo del dopo guerra, la speranza, il futuro. Nella solitudine degli aridi monti Crobu e Suergiu, medita, scrive, disegna sull’ocra carta da macellaio. Nei suoi tanti mestieri, troverà infine il riscatto e la sua maturità per l’arte e per la letteratura.
MI E'PIACIUTO.