Caro Vito, come già ho epresso in una e.mail da lei indirizzata, vorrei per prima cosa ringraziarla per la sua possibilità e di aver creduto nel lavoro da me pubblicato. Ringraziando tutto lo staff della casa editrice per la loro professionalità e gentilezza nel seguirmi in tutto il percorso per la pubblicazione del mio libro. Staff sempre attivo e presente in ogni fase e ogni dubbio e problematica affrontata con la massima professionalità, puntualità. I miei prossimi lavori saranno sicuramente pubblicato presso la vostra casa editrice continuando un rapporto lavoratovo e professionale già per me ben stabile e duraturo con la speranza che diventi oltre professionalmente cospicuo per entrambi e lanciarmi in qualcosa di meraviglioso Grazie a tutti voi... e grazie per aver fatto si che un sogno possa diventare realtà.
"Stefano Natolo è nato a Roma il 26 dicembre del 1975, in un quartiere Romano della Garbatella, scrittore e autore esordiente con la prima uscita del suo libro “One Way” – “Equazione D’Amore Credere e Lottare” “Memoria in un Frammento” “Attrazione Chimica” “West Cost California Love” “Garbatella Heart of Rome” e il suo nuovo lavoro “The Clown In His Own Circus” dove in origine anche questi testi come i precedenti sono stati scritti e creati per opere musicali. L’autore ha voluto inserire testi e pensieri poetici rilegati in un libro con la collaborazione e la pubblicazione della casa editrice BookSprint. Vive attualmente a Roma lontano dal suo quartiere natio, ma ancora oggi è molto legato dove ha passato la sua infanzia e gioventù tra alti e bassi di un quartiere complicato, che lo ha immediatamente proiettato in una realtà non poco semplice degli anni 80. Cresciuto da un sacerdote maestro di vita “PG”, il quale ha cercato di far trovare e insegnare la strada maestra in quel ghetto così complicato insegnandogli valori fondamentali come l’autostima, il rispetto, e l’umiltà per non cadere nel tunnel della droga e della delinquenza minorile. Ancora oggi è molto riconoscente a questa figura che non c’è più, per avergli insegnato e lasciato un dono così raro che è quello di poter scrivere.